Con sempre maggiore frequenza le persone che vengono nel mio studio mi pongono una domanda: quali sono le regole per sedurre un uomo o una donna e come si fa a capire se è scoccata la scintilla dell’attrazione?
Personalmente sono dell’idea che sia necessario effettuare una distinzione di base rispetto ai tempi che regolano il gioco della seduzione.
In una prima fase è utile essere molto veloci e tempestivi nel riconoscere la persona giusta, quella che ci interessa veramente. In una seconda fase al contrario, quella dell’approccio vero e proprio o del corteggiamento, è utile saper aspettare la maturazione dei giusti tempi, avere pazienza e non bruciare le tappe.
La pazienza è una forma di saggezza. Essa nasce dalla comprensione e accettazione del fatto che le cose hanno un loro naturale tempo di maturazione. Un bambino può anche provare ad aiutare una farfalla ad uscire dalla crisalide aprendo il guscio, ma questo aiuto non è mai particolarmente benefico per la farfalla. Al contrario le si arreca un danno. Un adulto sa bene che la farfalla può uscire dalla crisalide solo al momento giusto, quando ha raggiunto il giusto grado di maturazione e di evoluzione, e che il processo non può essere accelerato artificialmente. Pazienza significa essere semplicemente aperti ad ogni momento e accettarlo nella sua pienezza così com’è, sapendo che le cose maturano quando è il loro tempo, come la farfalla nella crisalide.
Inoltre un approccio lento e paziente permette ad entrambi i soggetti di imparare ad interpretare i reciproci segnali di apertura (o di chiusura) trasmessi fondamentalmente attraverso i canali di comunicazione non verbale quali ad esempio lo sguardo, i gesti delle mani o la posizione del corpo. Se impariamo ad interpretare correttamente questi segnali potremo reagire di conseguenza e rispondere in modo coerente, sintonizzandoci, proprio come ci si lascerebbe guidare in un ballo a due.
Per l’eros non è tanto importante l’organo sessuale quanto il cervello. E possiamo concordare con la famosa affermazione dell’endocrinologo John Money: “La zona erogena per eccellenza è quella che si trova tra le orecchie”.
Emerge quindi il concetto di intelligenza sessuale, ovvero l’insieme delle qualità indispensabili al raggiungimento di una vita sentimentale ed erotica soddisfacente. Qualità quali la conoscenza profonda del proprio corpo, delle proprie reazioni sessuali e delle reazioni del partner di fronte ai nostri comportamenti, la curiosità, il desiderio di esplorazione e la capacità di ascolto e osservazione sono certamente tra le più importanti.
La persona sessualmente intelligente sceglie tenendo conto delle possibilità reali di interagire con l’altro.
Naturalmente la scelta giusta per sé stessi presuppone alla base una buona dose di autostima e la capacità di individuare i segnali positivi inviati dall’altro oltre alla capacità di prevedere e gestire eventuali diversità di vedute o diverse esigenze.
Psicologo, psicoterapeuta, sessuologo clinico Dott Marco Lodi - Cento (Ferrara) e Mirandola (Modena)
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