Il disturbo di eccitazione femminile può essere primario (la fase di eccitazione non è stata mai sperimentata in nessuna situazione e con nessun partner), secondario (la fase di eccitazione, almeno in una certa misura, è stata sperimentata in passato), generalizzato (l’eccitazione è inibita in tutte le situazioni e con tutti i partner) o situazionale (l’eccitazione è inibita solo in certe situazioni e con certi partner).
Frequentemente le donne che soffrono di un disturbo dell’eccitazione soffrono anche di disfunzione orgasmica. Esistono tuttavia casi in cui la reazione orgasmica rimane inalterata in seguito alla stimolazione del clitoride o al coito pur in assenza di eccitazione. In questo caso, quindi, la donna potrà sperimentare l’orgasmo senza una lubrificazione evidente.
Le donne che soffrono di difficoltà di eccitazione sono prevalentemente prive di sensazioni sessuali e ricavano poco piacere erotico dalla stimolazione sessuale. A livello fisiologico, non mostrano segni di vasocongestione genitale in risposta alla stimolazione sessuale oppure reagiscono soltanto parzialmente, con una leggera lubrificazione, allo stimolo meccanico del pene nella vagina.
La reazione sessuale femminile dipende dalla funzionalità fisiologica (organi riproduttivi anatomicamente intatti, adeguata vascolarizzazione di questi organi, funzionale regolazione nervosa dei genitali e situazione ormonale normale). Tuttavia essa è poco vulnerabile ai fattori fisici quali malattie e invecchiamento ma, al contrario, è molto influenzata da fattori emotivi e psicologici.
Possono intervenire anche fattori psicologici più profondi quali paura, vergogna e sensi di colpa dovuti ad una educazione repressiva, conflitti sull’indipendenza della donna, paura degli uomini, paura di perdere il controllo o paura del rifiuto.
Tutti questi elementi innescano reazioni emotive che ostacolano il rilassamento il lasciarsi andare da cui dipende una adeguata reazione di eccitazione femminile.
Lo scopo della psicoterapia quindi consiste nel facilitare il lasciarsi andare della donna alle esperienze sessuali. Lo psicoterapeuta cerca di raggiungere questo scopo incoraggiando la ricerca di situazioni rilassate, sensuali e prive di ansia da prestazione che possano permettere il naturale svolgersi della reazione sessuale durante il rapporto.
La coppia è incoraggiata a comunicare apertamente sentimenti, bisogni e desideri sessuali di entrambi: questa comunicazione favorirà la creazione di quell’ambiente emotivo di intimità e complicità adatto per l’eccitazione femminile. Inoltre, durante il percorso di psicoterapia viene solitamente proposta una specifica sequenza di mansioni sessuali: esercizi di focalizzazione sensoriale, esercizi di stimolazione genitale e di coito “inesigente”.
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